Argomento: Razzializzazione
 

I confini interni del colore

di GISO AMENDOLA

Una recensione a La razza al lavoro (a cura di Anna Curcio e Miguel Mellino, manifestolibri 2012).

Identità in movimento

Intervista a ROBIN KELLEY di IVAN BONNIN, ANNA CURCIO e LEONARDO ZANNINI

Report del terzo appuntamento di Orizzonti Meridiani, “Briganti o Emigranti. Sud e studi subalterni”

Il terzo appuntamento di Orizzonti Meridiani, tenutosi a Napoli presso lo Zero81 occupato, il 16 e 17 marzo, ci lascia in eredità un grande numero di spunti, riflessioni e indicazioni.

Briganti o emigranti. Sud e studi subalterni – 3° seminario di Orizzonti meridiani

Sabato 16 e domenica 17 marzo @Zer081 – zone di esperienze ribelli  (largo Banchi Nuovi – ex mensa dell’Orientale)

Django o l’arte postcoloniale di Tarantino

Português

di MIGUEL MELLINO

1. Ni olvido ni perdòn. Né oblio né perdono. Era questo uno degli slogan politici dell’Argentina degli anni settanta contro i militari responsabili del golpe del 1955 contro il governo democratico di J. D. Peròn.

La composizione politica delle differenze

In continuità con il seminario Composizione di classe e frammentazione nella crisi: per una lettura materialista di razza e genere del 23 e 24 giugno a Napoli, pubblichiamo l’editoriale al dossier che abbiamo curato per il numero di ottobre di Alfabeta2.

Esercizi di esodo meridiani

di FRANCESCO FESTA e GIORGIO MARTINICO

Riflessioni a margine dell’incontro “Orizzonti meridiani”, 1-2 settembre 2012

Per non rimanere a mani vuote: prassi-teoria, costruzione di una coscienza collettiva

di FRANCESCA DE ROSA e VALERIA RUSSO

Riflessioni sul movimento No gas e sulle lotte per i beni comuni in provincia di Caserta

Appunti su razza e meridione

di CATERINA MIELE

Primo e principale obiettivo di questo intervento è “nominare” la razza risalendo alle cause della sua “forclusione”[1] nell’Italia contemporanea.

“Un paradiso abitato da diavoli” … o da porci. Appunti su razzializzazione e lotte nel Mezzogiorno d’Italia

di ANNA CURCIO

L’Italia è un paese ricco di contraddizioni, che ha il sole per 9 mesi l’anno e con un reddito di base la gente si adagerebbe, si siederebbe e mangerebbe pasta al pomodoro”.

Oltre l’emergenza. Pratiche, condotte ed esperienze di “comune” nel Sud Italia

di FRANCESCO FESTA

“Io ho capito perché a noi ci hanno sempre chiamato Mezzogiorno d’Italia, per essere sicuri che a qualunque ora scendessero al Sud, si trovassero sempre in orario per mangiarci sopra” (trad. M. Troisi).