Argomento: Movimento
 

Hub Meeting Ljubljana – Maribor
 : Call for participation


Uprisings against austerity and corruption are engulfing Europe and the Mediterranean.

Stili della militanza – Dal movimento operaio a Occupy

Percorso di autoformazione Commonware – febbraio-giugno 2013, nel nuovo Laboratorio dei Saperi Comuni Hobo (giardini di Via Filippo Re – UniBo)

Le Mareas degli Indignados

a cura di T.N.

Pubblichiamo qui di seguito due documenti (elaborati all’interno del movimento degli Indignados) sull’esperienze di lotta di massa delle Mareas spagnole. Che cos’è una Marea?

Aaron e Bartleby

di FRANCO BERARDI BIFO

Non ho mai conosciuto personalmente Aaron Swartz, e non posso interpretare il suo suicidio, una scelta che non è mai effetto di una singola causa ed è comunque impossibile da “spiegare”. Eppure so qualcosa su quel che l’ha spinto a fare quello che ha fatto.

Dalla fine delle sinistre nazionali ai movimenti sovversivi per l’Europa

di TONI NEGRI

→ Français

I. Quando si dice globalizzazione dei mercati si intende che con essa vanno imponenti limiti alla sovranità dello Stato-nazione.

Dalla precarietà alla convivialità (o Buen Vivir)

di GUSTAVO ESTEVA e IRENE RAGAZZINI

Storie di vita e di militanza

di GIGI ROGGERO

Negli ultimi anni lo straordinario movimento che in Val di Susa si oppone alla costruzione del Tav è penetrato nell’ingordo mercato editoriale, con testi che ne spiegano le ragioni da diversi punti di vista (tecnico o morale, legandole alle battaglie per la difesa dei beni comuni o contro la corruzione).

Slovenia: provincia ribelle dell’Europa

di ANDREJ KURNIK

→ English

Il 2012 è terminato in Slovenia con espressioni di indignazione di massa. Le rivolte (vstaje), come sono chiamate dai militanti locali, sono dirette contro i politici corrotti e le misure di austerità.

Dov’è finito il No Dal Molin?

a cura di DONATO TAGLIAPIETRA e GIGI ROGGERO

Sono passati quasi sei anni dalla sera del 16 gennaio 2007, quando il movimento No Dal Molin occupava i binari della stazione di Vicenza e dava poi vita al presidio permanente, da allora centro di discussione e organizzazione del movimento.