Argomento: Lavoro
 

Il diciotto invernale di Giorgio Napolitano e Mario Monti

di GIANNI GIOVANNELLI

Il numero diciotto compare ormai in ogni editoriale, caratterizza le tavole rotonde, sta al centro delle polemiche.

La concordia e i lupi di mare

di VALENTINA LONGO

Ormai giornali e televisioni sono concentrati sulle italiche mascolinità – eroiche o da biasimare – dei capitani Schettino e De Falco, mentre le sorti dei membri dell’equipaggio della Costa Concordia, già precedentemente poco illuminate dai riflettori mediatici, sono scivolate nell’oblio.

#IkeaInLotta : vincere si può

Dopo mesi di scioperi e di blocchi del deposito Ikea di Piacenza da parte dei lavoratori del consorzio di cooperative Cgs, dopo le manganellate di inizio novembre, le denunce e le multe, dopo le cariche e la rappresaglia della questura contro il presidio che il 18 dicembre ha imposto la chiusura dell’Ikea di Bologna, la lotta è vicina alla vittoria

Radio UniNomade: spazio recensioni – venerdì 8 febbraio 2013

Amianto. Una storia operaia, di Alberto Prunetti (Agenzia X 2012). Girolamo De Michele ne discute con l’autore.


 

La riproduzione del possibile. Oltre il lavoro, oltre la famiglia

Un’intervista a KATHI WEEKS di ANNA CURCIO

Perché il lavoro è così centrale nelle nostre vite? E perché oggi questa centralità cresce mentre la precarietà ridefinisce il nostro rapporto con il lavoro e la crisi colpisce profondamente l’occupazione?

Se il femminismo è un brand

di CRISTINA MORINI

A proposito di: Nina Power, La donna a una dimensione. Dalla donna-oggetto alla donna-merce (Roma: DeriveApprodi, 2011).

La manovra di ferragosto

di GIANNI GIOVANNELLI

La manovra aggiuntiva varata dal governo italiano in pieno agosto impone alcune riflessioni non solo nella parte immediatamente connessa al rastrellamento di risorse monetarie, ma anche in quella che incide sui rapporti lavorativi

Una classe in divenire: i precari cognitivi

di MARCO BASCETTA

Se dobbiamo ragionare  su un tema classico come la  composizione di classe nel contesto attuale, e cioè nell’orizzonte, che da tempo abbiamo assunto, del capitalismo cognitivo, non possiamo eludere una seria difficoltà.