La testa del drago

 

Un libro a cura di Gigi Roggero sul capitalismo cognitivo in Cina.

contributi di Andrew Ross, Yu Zhou, Aihwa Ong, Xiang Biao, Ching Kwan Lee

Gigi Roggero. La testa del drago. Lavoro cognitivo ed economia della conoscenza in Cina. Verona: Ombrecorte, 2010. [web]

Di fronte al prevalere di dubbie immagini cronachistiche,  stereotipate e fobiche, questo libro si propone un duplice obiettivo: da un lato far conoscere anche nel nostro paese almeno una parte della ricca letteratura internazionale sulla Cina, quasi del tutto ignota al pubblico italiano; dall’altro, analizzare la transizione cinese all’interno delle trasformazioni produttive che negli ultimi decenni hanno chiamato globalmente il rapporto tra capitale e lavoro vivo.

E’ infatti assai riduttivo e fuorviante continuare a pensare alla Cina nei termini di una sterminata riserva di forza lavoro impiegata in occupazioni manuali prive di abilità che invece sarebbero scomparse nei centri della produzione globale. Come mostrano gli studi qui raccolti, lungi dal presentarsi come la periferia del capitalismo cognitivo, la Cina sta diventando uno dei suoi nodi nevralgici. Lo dimostrano i grandi investimenti  nella formazione, la produzione hi-tech, la mobilità del lavoro e i conflitti che pochi o nessuno raccontano nel leggere il “miracolo cinese”.

Oltre il valore scientifico, i saggi qui presentatai hanno il grande pregio di essere il frutto di  lunghe ricerche sul campo e di accurate indagini etnografiche. Il modo migliore, dunque, per addentrarsi nell’ancora troppo poco noto continenete cinese.

 

 

 

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